Giovanni Nadiani
Il sole oltre la nebbia. La Romagna e l’altrove (racconti). Pag. 200. € 6,00-
Lugo 1986: Walberti Edizioni.
[Nota editore]
Vari racconti scritti con poesia e mirabili visioni narrative completate da illustrazioni di Sonia Ventrucci che sottolineano l’incipit dei racconti. Questi seguono nell’immaginario e nella realtà, le grandi culture del nord Europa con trame, lande e personaggi coinvolgenti che arrivano a toccare realtà molto più vicine alla nostra terra.
Nadiani, G. (1987). All’ombra mancante (testi brevi con fotografie di Gottfried Achberger). Faenza: Mobydick. [Esaurito]
Nadiani, G. (1992). Nonstorie. Faenza: Mobydick. [Esaurito]
Nadiani, G. (1995). Solo musica italiana. Faenza: Mobydick. [Esaurito]
Nadiani, G. (2004). Flash – Storie bastarde. Faenza: Mobydick. (Collana I Libri dello Zelig). Pag.96. €. 9,00.
ISBN: 8881782804
[Nota editore]
Le “nonstorie” qui raccolte – che nella loro marginalità ed estemporaneità (diverse sono state scritte in occasioni particolari, quasi “su commissione”, per così dire, sparse qua e là su giornali, riviste, cataloghi e antologie) si inseriscono a tutti gli effetti in una più vasta e coerente “poetica meticcia di lingue e di generi al bar periferico della contemporaneità” – vengono a concludere temporaneamente un percorso iniziato oltre vent’anni fa. Queste scritture d’accompagnamento del più frequente e naturale “racconto dialettale” volevano e vogliono essere un omaggio ai tanti maestri della scheggia narrativa, dell’elzeviro, del frammento, della nota poetico-diaristica, dello schizzo.
Nadiani, G. (2009). Spiccioli– Kurzprosa. Faenza: Mobydick.(Collana I Libri dello Zelig 244) pp. 176, Euro 13,00.
ISBN 978.88.8178.420.2.
[Nota editore]
Il “meticciato” linguistico e dei generi che Nadiani da sempre persegue in poesia e nella scrittura teatrale, trova un naturale pendant in questi testi scritti per giornali, riviste, antologie e blog vari, spesso attraversati da diverse forme di ironia e di registro. Microstorie di stampo sudamericano, aneddoti e note di viaggio, monologhi o dialoghi “da bar” in ogni caso intenzionati a lasciare una traccia grafica e temporale, per quanto esigua, di un quotidiano “popolare”.